Spoiler al contrario

Odio gli spoiler.

Trovo che siano poche le cose più odiose di una sorpresa rovinata.

Ma di questo libro non posso non scrivere, perché è bellissimo. Un romanzo geniale. 

E allora facciamo così: facciamo che io ne scrivo, facciamo che riverso in queste righe tutta l'ammirazione per il suo autore (o autrice) ma senza dirvi chi sia, facciamo che parlo di questo romanzo, ma senza svelarne il titolo né la casa editrice.

Facciamo che spoilero al contrario. Una specie di caccia al tesoro, ché chi poi rimane incantato da questa mia descrizione dovrà fare una bella ricerca per trovare il libro in questione. 

Prestatomi da una conoscente - ma forse dovrei dire amica, ché nessuno ti è più amico di chi ti presta un libro, soprattutto se questo si rivela essere il libro giusto per il momento di vita che stai attraversando - questo romanzo mi ha preso fin dalle prime pagine. 

Rapita dalla narrazione. 

Perché, sebbene non avessi mai letto nient'altro di questa saga, l'autore (o autrice) riesce a parlare dei protagonisti senza farti sentire un'esclusa, catapultandoti subito nelle loro vite, facendoti intuire cosa c'è stato prima di ciò che stai leggendo e, talvolta, lasciandoti presagire ciò che avverrà in seguito. 

E poi c'è la storia, certo. Con la sua geniale imprevedibilità. Perché, dovete ammetterlo, c'è della genialità in questo intreccio: quale alibi può essere più geniale per una neo sposa presunta assassina del fare sesso consolatorio e selvaggio, al momento del delitto, con due gay? Non due lesbiche, no. Proprio due gay. Innamorati l'uno dell'altro, vogliosi l'uno dell'altro, che si ritrovano però coinvolti in un'ammucchiata con la sposina sedotta, abbandonata e subito vedova.

Geniale.